Bardot

Nella Città Vecchia, centro storico di Trieste, si trova Bardot, uno spazio dedicato alla ricerca nel campo del design di moda. Siamo in uno dei quartieri più vecchi, Cavana, recentemente riqualificato e reso area pedonale. Tra palazzi neoclassici e reperti archeologici d’epoca romana si diramano piccole vie sulle quali si aprono botteghe, laboratori artigianali, caffè, e altre realtà che danno alla zona un aspetto ricercato, vivace e unico.

In questo contesto nel 2013 Isabella Bullo apre il concept store Bardot. Non solo una boutique, ma un ambiente narrativo in cui viene espressa la visione della proprietaria attraverso il lavoro di selezione di brand di nicchia ed emergenti. Dall’inaugurazione l’atmosfera all’interno di Bardot si è sempre più definita verso una scelta che richiama l’eleganza bohemien parigina; nel 2019 verrà realizzato un vero e proprio progetto di restyling da parte di planBstudio. Una boiserie nera accompagna verso la seconda metà del negozio attraverso un arco; il decoro corre lungo il perimetro contrapponendosi al bianco delle pareti. L’alternanza dei due colori risalta le nicchie pre-esistenti come espositori. L’ambiente risulta, così, minimale, basico, quasi industriale, e perfettamente complementare alla diversità dei capi e degli oggetti proposti. L’essenzialità delle vetrine esterne di Bardot viene interrotta da un vaso angolare sospeso, disegnato su misura e realizzato in ferro ossidato in collaborazione con il laboratorio manifatturiero pordenonese Industrie Delamont.